Acufene: caso reale
- Dott.ssa Irene Ternullo
- 6 giorni fa
- Tempo di lettura: 1 min
Qualche settimana fa ho accompagnato una cliente che soffriva da mesi di acufeni persistenti, quei fastidiosi fischi nelle orecchie che sembravano non darle tregua, specialmente la sera.
Attraverso l’ascolto profondo e l’approccio delle Leggi Biologiche, è emerso un conflitto preciso: una situazione che “non voleva sentire”, una voce o un'informazione che disturbava il suo equilibrio interiore. Il corpo, come sempre, non mente.
Abbiamo lavorato insieme anche con il sostegno della Gemmoterapia di Micol, in particolare con il Fico, utile per sciogliere tensioni e riportare armonia tra sistema nervoso e apparato uditivo, e il Ribes nero per modulare l’infiammazione di fondo.
A questo ho affiancato una miscela personalizzata di Fiori di Bach, tra cui Agrimony, per aiutarla a portare alla luce ciò che nascondeva dietro un'apparente serenità.
Il sintomo non è sparito in un giorno, ma qualcosa è cambiato profondamente: ha iniziato ad ascoltarsi, a dare voce a ciò che non voleva ammettere nemmeno a sé stessa.
E da lì… anche il fischio ha iniziato piano piano ad abbassare il volume.
Se anche tu convivi con un sintomo che non riesci a spiegare, se senti che il corpo ti sta parlando ma non sai cosa voglia dirti…
scrivimi in privato. Insieme possiamo iniziare ad ascoltare davvero.
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