Acne
- Dott.ssa Irene Ternullo
- 3 giorni fa
- Tempo di lettura: 2 min
"La pelle di Martina e la sua rinascita…"
Martina ha 19 anni. È arrivata da me con gli occhi bassi e il viso segnato non solo dall'acne… ma dalla vergogna.
Ogni mattina si truccava con strati pesanti per nascondere quelle imperfezioni che lei viveva come un fallimento personale.
Diceva: "Sento che la mia pelle urla quello che io non riesco a dire."
E aveva ragione.
La pelle è un organo di confine, il nostro abito più intimo, e quando si infiamma sta comunicando qualcosa che dentro brucia.
Con Martina abbiamo iniziato un percorso dolce, rispettoso dei suoi tempi e delle sue emozioni. Un protocollo omeopatico accompagnato da ascolto, consapevolezza e piccoli gesti quotidiani di amore verso se stessa.
Ecco cosa abbiamo utilizzato nel suo protocollo (personalizzato per lei):
Hepar sulfuris calcareum 9CH – 1 dose al giorno per 10 giorni
(per le infiammazioni purulente e dolorose)
Sulphur 9CH – 1 dose 2 volte a settimana
(per drenare e sostenere il terreno della pelle)
Natrum muriaticum 15CH – 1 dose a settimana
(per la componente emotiva legata alla pelle e alla ritenzione emotiva)
Berberis Aquifolium tintura madre – 20 gocce 2 volte al giorno
(per depurare e migliorare l’aspetto della pelle impura)
Oligoelementi Zinco-Rame – 1 fiala al mattino a giorni alterni
(per regolare infiammazione e sostenere la pelle)
Martina ha iniziato a respirare, a rallentare, a nutrirsi meglio, a bere acqua non solo per idratarsi ma per fluire.
E la sua pelle… piano piano ha iniziato a parlarle in un altro modo.
Meno rabbia, meno fuoco. Più luce, più calma.
Oggi mi guarda negli occhi e sorride.
E io, nel vederla, ricordo ogni volta quanto il corpo sappia guarire… se lo ascoltiamo davvero.
Se anche tu ti rivedi in questa storia, scrivimi.
Ogni pelle ha la sua voce. Io posso aiutarti ad ascoltarla
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